Anche se non si è grafici, si può fare un’impaginazione semplice e ottenere un file finale idoneo per la stampa per il proprio libro.
Se vuoi un’impaginazione particolare, inserire immagini, capolettera, decori sui numeri di pagina, ti consiglio di rivolgerti a un grafico professionista, se invece ti basta un file finale classico, puoi tranquillamente farlo da solo con Word, OpenOffice, LibreOffice o gli strumenti di impaginazione offerti da Amazon, Youcanprint o Streetlib.
In questo articolo spiegherò come impaginare con OpenOffice (software gratuito), ma le istruzioni si adattano con qualche lieve differenza a tutti gli altri software.
ATTENZIONE: L’impaginazione trattata è solo per l’interno. La copertina deve essere impaginata a parte e la maggior parte delle volte necessita l’intervento di un grafico.
–Formato
Primo grosso dilemma dell’autore: Che formato scelgo?
Io consiglio sempre di dare una scorsa alla tua libreria. Scegli un libro di cui ti piace il formato, guardalo attentamente e valuta se possa andare bene per la tua storia. Poi misuralo: hai trovato il formato perfetto!
Nota bene: Quando ordinerai il tuo libro ti verranno proposti i formati standard, prendi quello che più si avvicina a quello che desideri. Nel caso di Amazon i formati proposti sono leggermente diversi da quelli italiani, in generale i libri Amazon sono più alti e stretti.
Io prediligo il formato 15×21 cm, ma ce ne sono di tutti i tipi, anche quadrati o orizzontali.
Scelto il formato di base, apri OpenOffice e crea un nuovo documento: File>Nuovo>Documento di testo.
Nel menù Formato>Pagina puoi già impostare il formato scelto (esempio 15×21).
–Margini
I margini devono essere impostati a secondo di quanto è grande il formato: per il formato che consiglio, di solito applico: 1,5 cm in alto, destra e sinistra, mentre per il margine in basso metto 2 cm. Questo perché, otticamente l’impaginato risulta migliore, inoltre in basso andranno inseriti i numeri di pagina. Non scendere mai sotto i 1,5 cm di margine perché rischi che il testo vada a finire troppo a ridosso della piega centrale del libro rendendo la lettura difficoltosa. Se nel libro che hai scelto come riferimento noti dei margini più accattivanti, misurali e applicali al tuo file.
–Lingua
Una cosa da fare nell’immediato è andare su Strumenti>Lingua>Per tutto il testo e scegliere Italiano, se non si fa questo passaggio, si rischia che la sillabazione venga sballata.
Attenzione! Se stai importando un testo già esistente dentro OpenOffice ti consiglio di selezionarlo tutto e con il tasto destro scegliere “formattazione predefinita”. Questo azzererà tutti gli stili vecchi e potrai iniziare a riformatore titoli e paragrafo. Consiglio questa opzione per partire da un testo “pulito” per non avere problemi di sovrapposizione di stili con l’andare del tempo.
Ora bisogna settare gli stili di testo. Su OpenOffice, nella barra laterale, c’è un menù molto importante che definisce il font e lo stile del tuo carattere. Col tasto destro cliccare sopra la dicitura “predefinito” e poi su “modifica”. Si aprirà il pannello che definisce lo stile del nostro impaginato. Io uso Times New Roman 12 punti, ma puoi usare anche un Georgia o un Arial. Ti sconsiglio di usare font troppo fantasiosi perché poco leggibili. Per l’Arial (che è leggermente più grande del Times) puoi diminuire la grandezza del font fino a 10 punti, non sconsiglio di scendere sotto, altrimenti potresti rendere difficoltosa la lettura. Non ingrandire il font oltre 12 punti perché l’impaginato potrebbe risultare “pacchiano”.
–Rientro e spaziatura
Qui di solito formatto: “Prima riga” 0.5 cm, questo fa sì che a ogni nuovo capoverso il testo “rientri” di 5 mm rendendo la lettura più agevole. Interlinea: singola.
–Allineamento
Giustificato. Ultima riga: Sinistra. Questo fa sì che il testo si incolonni in maniera ordinata andando da un margine all’altro della pagina senza creare fastidiosi testi “a bandiera”.
L’allineamento giustificato ha un grande problema: se privo di sillabazione tende a “separare le lettere in un effetto estetico piuttosto sgradevole, quindi quando si applica, bisogna per forza attivare la sillabazione. Per questo ci viene in aiuto il pannello “Flusso di testo” in cui dobbiamo spuntare la casella “sillabazione automatica” e selezionare “2 caratteri a fine riga” e “2 caratteri a inizio riga”. Tutte le altre sotto-finestre (bordo, capolettera ecc.) sono opzioni in più che sei libero di provare per arricchire il tuo testo. Io ho suggerito solo i punti fondamentali, fatto questo puoi premere OK e il tuo testo è pronto per essere scritto. La cosa bella di questo pannello è che se per caso un giorno volessi cambiare font non devi farlo manualmente (selezionando capitolo per capitolo per non incidere anche sui titoli) ma ti basta aprire questo pannello, cambiare il font e automaticamente il testo verrà aggiornato.
Ora fai lo stesso procedimento alla voce chiamata “Intestazione 1” che determina lo stile dei titoli. Se pensi che inserirai anche dei sottotitoli, imposta anche “Intestazione 2”. Anche qui la motivazione è semplice: a tutti i titoli andrai ad applicare questo stile, e se un giorno vorrai cambiare, ti basterà andare a modificarlo e tutti i titoli si aggiorneranno immediatamente. Inoltre i campi “Intestazione 1, 2 ecc.” sono molto importanti per la creazione automatica degli indici che spiegherò più sotto. Ai titoli di solito mi limito a dare:
-uno stile grassetto,
-un allineamento centrato,
-nessuna sillabazione,
-grandezza massima 14 punti.
Nei titoli puoi essere più fantasioso e scegliere anche un font meno convenzionale, ma stai attento a non usare un font giocoso se il tuo libro è un horror, ad esempio. Creeresti una discrepanza concettuale. Se puoi evita l’uso del Comic Sans che è un font considerato (io non mi associo a questa opinione) non professionale e molti (stupidamente) considereranno il tuo libro da buttare solo perché hai usato questo font.
Sei pronto per iniziare a scrivere.
Una volta buttati giù i testi, seleziona i titoli uno ad uno e fai doppio click sulla voce “Intestazione 1” la formattazione si applica in automatico.
Il paragrafo, invece, essendo il testo predefinito dovrebbe già avere la formattazione da te scelta, per essere sicuro basta che lo selezioni e ti assicuri che la voce “predefinito” sia selezionata altrimenti fai doppio click su di essa.
–Interruzione di pagina
È uno strumento fondamentale per l’impaginazione. Molti, per mandare il nuovo capitolo a caso premono ripetutamente “invio”. Non c’è niente di più sbagliato: nel caso si aggiungesse del testo al capitolo precedente, il titolo scorrerebbe in basso e bisognerebbe sempre andare a “riportarlo su” con il backspace.
L’interruzione di pagina evita che succeda questo: quando hai finito il tuo capitolo premi ctrl+invio (oppure Inserisci>Interruzione manuale> Interruzione di pagina) e il nuovo paragrafo andrà automaticamente all’inizio di una nuova pagina, se aggiungerai testo al capitolo precedente non avrai più il fastidio di dover riposizionare tutti i capitoli successivi.
Siamo nel 2020 e c’è ancora gente che porta il nuovo capitolo nella pagina successiva usando “invio”.
Confusio
-Numeri di pagina
Ultimo step per avere un libro dall’aspetto professionale. Clicca su Inserisci>Piè di Pagina>Predefinito. Clicca dentro il rettangolo che apparirà a fondo pagina pagina e dagli un allineamento centrale con l’apposito tasto, poi vai su Inserisci>Comando di Campo>Numero di pagine. Automaticamente tutte le pagine verranno numerate. Non preoccuparti se il numero risulta dentro un quadratino grigio: è solo una visualizzazione che indica che è un campo dinamico (che si aggiorna automaticamente se aggiungerai pagine). In fase di stampa il quadratino grigio non sarà presente. Consiglio di mettere i numeri di pagina CENTRATI.
Consiglio poraccio: Nonostante usi questo programma da anni non ho mai capito come si toglie il numero da alcune pagine, lasciando inalterata la sequenza (ad esempio nelle prime pagine i numeri non ci dovrebbero andare) io quindi mi limito a creare un quadrato bianco con lo strumento “forma rettangolare” (1) e appiccicarlo sopra ai numeri che non voglio si vedano (2) e poi dargli un colore bianco (3) LOL È comunque il metodo più veloce che ho trovato. Mi raccomando però: “elimina” i numeri scomodi solo a libro finito in modo da non trovare “rettangoli bianchi vaganti” nell’impaginato che magari per sbaglio vanno a coprire pezzi di testo del romanzo!
-Sommario
Se il lavoro con Intestazione1 è stato eseguito correttamente, sarà molto facile creare il sommario.
Clicca nella pagina dove vuoi crearlo e scegli Inserisci>Indici e tabelle>Indici e tabelle. Comparirà una finestra dove praticamente non toccheremo nulla e daremo OK. (Si possono formattare e sperimentare molte cose, ma non mi soffermerò in quanto questa è una guida base).
Se è andato tutto bene comparirà un indice come questo qui sotto.
NB: il fatto che sia tutto sottolineato di grigio indica solo che si tratta di campo dinamico: in stampa le parti grigie non si vedranno.
NB2: Se allungate o modificate il testo con relativo spostamento di numeri di pagina, dovete AGGIORNARE l’indice cliccando spra con il tasto destro e premendo “Aggiorna indice e tabelle”.
-Esportazione
Quando il tuo file sarà pronto dovrai esportarlo per la stampa. Trattandosi di un’impaginazione semplice non dovrai inserire abbondanze e segni di taglio, quindi ti basterà fare: File>esporta nel formato PDF e settare le seguenti impostazioni:
Intervallo: Tutto (significa che esporterai dalla prima all’ultima pagina)
Immagini: Compressione senza perdite (anche se probabilmente non ci sarà nessuna immagine nel tuo testo.
Generale: PDF/A-1a (formato standard per stampa).
Attenzione: Nel caso inserirai immagini nel testo fai bene attenzione a non inserirle troppo vicino ai margini, possibilmente tienile dentro la griglia di impaginazione. Soprattutto Amazon non tollera le immagini vicino ai bordi e te le farà ridimensionare fino a quando non lo riterrà opportuno (ti comparirà un messaggio di errore sulla piattaforma).
Youcanprint tollera invece le immagini vicino ai bordi, ma per evitare risultati spiacevoli in stampa ti consiglio comunque ti tenerle nella griglia del testo.