JFM consiglia: Ero Fa al BiVio

Scrittore eclettico, curatore di rubriche e iniziative letterarie, promotore di gruppi musicali indie italiani.
@erofaalbivio è un autore che si è fatto strada in vari canali social, attraverso la creazione di format su argomenti che catturano la sua curiosità: scrittura, poesia, musica, ma anche filosofia, autopubblicazione e sociologia.

Insieme a @briciolacreation abbiamo creato un’intervista per conscerlo meglio!

Image by briciolacreation

  1. Ciao Fabio! Come va?

Va benissimo! Soprattutto vista la sorpresa che mi avete fatto 🙂

  1. Pronto per questa intervista? Soprattutto te l’aspettavi?

Pronto anche se non me l’aspettavo assolutamente!

  1. Curiosità su di te. Chi sei e cosa ti piace fare?

Sono Fabio, c’ho una certa (40) e sono di Roma. Descrizione standard che utilizzo sempre come presentazione. Poi posso dire che sono un padre di famiglia, faccio mille cose, ho tanti interessi e mi impegno sempre in quasi tutto quello che faccio. Mi piace mangiare bene (e purtroppo si vede), ascoltare musica sempre e scrivere. Ma più di tutto mi piace il concetto di vivere non lavorando o lavorando molto poco; infatti è per costruire questa condizione che forse lavoro sempre tanto: un circolo vizioso.

  1. So che hai aperto un profilo dedicati a Dena, perché questa decisione?

In realtà l’idea è stata di briciola, facendo un post con un finto profilo di uno dei personaggi del mio racconto. Guarda caso era proprio Dena e la cosa mi è piaciuta molto, così le ho aperto un profilo. Devo ammettere che mi ha divertito e mi ha fatto venire qualche idea anche per un eventuale racconto alternativo a quanto descritto in “Un giorno lento”. Vediamo…

  1. Collabori con qualcuno? Blogger, graphic ecc? Se sì elencali e dici perché secondo te gli altri dovrebbero scegliere loro?

Allora, collaboro con briciolacreation per “Fautore d’Autore”, che poi sarebbe la rubrica dedicata alle interviste degli autori emergenti. Mi aiuta a fare le domande più attinenti alla grafica o al profilo social dell’intervistato e si occupa di fare la card del post. La consiglio sicuramente perché è sempre disponibile e prontissima e ha anche tante idee.
Collaboro con il gruppo SIMPOSIO2021, un gruppo di condivisione cultura, poesia e arte in generale. Ci occupiamo di fare dirette con autori emergenti, scriviamo insieme poesie o articoli, facciamo dei contest dedicati alla scrittura, ci occupiamo di rubriche attinenti alla scrittura, alla filosofia, alla pedagogia. Vi invito a seguire il sito http://la-filosofia.it/ e le due boss @l.a.filosofia e @educazioneinrete
Poi ho fatto tante altre collaborazioni non continuative (per ora). Tra queste c’è la persona che ha fatto la copertina di Un giorno lento ma che non vuole palesarsi per paura di aver fatto un lavoro trooooppo bello e quindi essere tempestata di richieste. Ovviamente, se dovesse leggere quest’intervista e volesse essere menzionata, sarei ben propenso a farne il nome 🙂

  1. Ti piacerebbe un giorno vedere una tua storia prendere vita? Film/cartoon?

Oh sì, è il mio sogno più grande. Una serie Netflix su Un giorno lento e penso che potrei schiattare felice. Sul cartoon avevo un’idea poi rimasta accantonata…

  1. Perché hai scelto wattpad come piattaforma di scrittura?

Non ho scelto Wattpad, ho copiato janefademerrick 🙂 Io copio da chi apprezzo. Così come ho copiato briciola e sto pubblicando anche su EFP

  1. I tuoi figli cosa dicono delle tue opere?

L’unico che si è espresso è il grande (12 anni) ma lo usa come arma a suo favore. Si vanta che scrivo e a sua volta gli piace scrivere, ma se vuole ricevere attenzioni sminuisce il mio impegno dedicato alla scrittura, dicendo che è tempo sprecato e che sarebbe preferibile utilizzarlo per cose che lo riguardano.

  1. Una parola che accomuna tutti i tuoi scritti e perché.

Speranza. Tutti e tre i libri parlano di speranza. Non si muore mai del tutto. Non si scompare mai. Non è mai tutto brutto o tutto negativo. Non finisce anche se c’è scritto fine. Anche quando non troviamo soluzioni o uscite. Non è mai tutto NO.

  1. La musica è una parte fondamentale nella tua vita. Ascolti musica mentre scrivi? Cambi tipologia di canzone a secondo del testo, oppure hai un gruppo che ti fa da musa in tutte le occasioni?

Trovo difficoltà ad ascoltare la musica solo mentre scrivo, ma anche qui dipende da cosa scrivo. Doltish dirt cheap, il racconto che sto pubblicando su Wattpad, l’ho scritto ascoltando continuamente i Daft Punk, perché ogni loro canzone spiega un po’ l’andamento dei capitoli.
In tutti gli altri momenti ascolto musica sempre, mentre guido, in doccia, al pc, mentre lavoro. Sempre, tutti i giorni. E vado a periodi. Ho avuto un lunghissimo periodo Vasco, poi De Gregori e Venditti, Caparezza, Vecchioni, Baustelle, i Daft Punk, the Cure, Elvis, i Beatles, Battisti, Battiato, Micheal Jackson, Jovanotti, Ruggeri, 883, Rancore… Ho iniziato a 7/8 anni e non ho mai smesso. Oltre ai Daft Punk credo che Vasco, Battiato, Caparezza, Rancore e Baustelle siano quelli che parlino più di me, di quello che sento e che mi è a cuore.

  1. Quando finisci un testo chi è la prima persona a cui lo fai leggere?

Ho un piccolo gruppetto di lettrici amiche/parenti alle quali giro quello che scrivo. Poi pubblico su instagram e su wattpad in cerca di commenti e critiche o anche solo per cercare di capire che riscontro può avere quello che ho scritto.

  1. Cosa pensi dell’autopubblicazione e cosa consigli a chi vuole approcciarla?

L’autopubblicazione è un’arma a doppio taglio. Un pò perché non tutto quello che viene pubblicato in self è di qualità, e questo inevitabilmente fa cadere un po’ la credibilità e un pò perché non è facile emergere dall’oceano di autori, senza competenze di keyword, indicizzazione, ads ecc. D’altro canto pubblicare in self spesso equivale a non spendere un euro e soprattutto farlo in poco tempo, evitando le lunghe attese delle CE. A chi vuole approcciare l’autopubblicazione consiglio di leggere la guida di janefademerrick ( 😀 ) , di seguire i webinar online che amazon mette a disposizione (utili anche se non si pubblica tramite kdp di amazon), di studiare un pochino le generiche sull’utilizzo e la ricerca di keyword valide e di indicizzazione e soprattutto di crearsi una mini cerchia di persone che potrebbero essere interessate allo scritto, tramite reti social, amici e parenti.


Dove trovare Ero Fa al BiVio

Instagram

Facebook

Wattpad

Amazon

L.A.Filosofia

EFP

Intervista: JFM e Il secondo prima di morire di Alessandra Paoloni

Una piccola intervista alla me medesima (come se avessi cose interessanti da dire LOL) realizzata da Alessandra Paoloni di “La strada fino a qui“. La ringrazio moltissimo e metto un piccolo stralcio di seguito:

Ciao Jane e benvenuta nel mio angolino virtuale. Sciogliamo il ghiaccio con una domanda di rito: quale è il tuo rapporto con la scrittura e quand’è che hai iniziato ad approcciarti a essa?

Ciao e grazie per avermi dato questa opportunità! Il mio approccio è nato molto tardi anche perché ho avuto la “sfortuna” di aver frequentato una scuola che mi ha fatto odiare la letteratura e, di conseguenza, non ho mai pensato di scrivere qualcosa. In età adulta, invece, ho conosciuto persone che mi hanno avvicinato al mondo dei libri.

C’è stato un libro che ti ha ispirato e fatto pensare “questo avrei voluto scriverlo io?”

Oh sì, di sicuro Novecento di Baricco è quel libro per cui ho proprio esclamato queste esatte parole, ho sempre amato la sintesi (infatti rifuggo i libri da più di trecento pagine, chiedo perdono) e aver trovato una storia che racchiude una vita intera in sole cento pagine per me è stata una rivelazione. “Si può fare!” [cit.]

Cosa succede… “Il secondo prima di morire”? Nella tua storia breve hai tentato di dare una risposta?

In questo romanzo breve ho creato un universo parallelo con regole pseudo-fisiche precise per renderlo più realistico e convincente possibile. Questa storia riflette…

Continua a leggere l’intervista QUI

Recensione – Il secondo prima di morire

Una recensione dalla dolcissima Nicole del profilo IG Orgoglio e Pregiudizi. Apprezzo molto come si sia addentrata in risvolti che vanno al di là della trama principale. GRAZIE!

Vi capita mai di leggere un libro e pensare “ma lo penso anche io” “oddio sono proprio io” “ma sta parlando di me”?

🍃A me capita spesso, come in questo caso. In questo libro la protagonista è una ragazza che è un pò tanto insoddisfatta della sua vita, non ha legami stretti con nessuno, si interroga sempre su qualsiasi cosa faccia.

🍃Una ragazza che ha tanto da dire ma non dice, che sa ascoltare ma che non esterna mai i suoi sentimenti, che rimane così in un angolo e guarda il mondo scorrerle davanti. Sfugge da tutto e tutti, si rifugia nei suoi pensieri, si dissocia dalla realtà. Una ragazza che incolpa gli altri per ciò che non è riuscita ad ottenere, un po’ come se il mondo fosse un peso di troppo e lei per difendersi rinnega e allontana tutto.

🍃Ma un giorno, un evento la destabilizza: una macchina la sta per investire, e prima che ciò accada tutto il mondo sembra bloccarsi, tutti sono fermi, tranne lei. Si ritrova a camminare per la città senza avere un punto fermo, un punto di arrivo, non capisce cosa stia succedendo, e questo “stand-by” la porta ad un esame di coscienza che non ha mai affrontato prima d’ora: ripensa alle scelte fatte, alla sua vita, ai suoi legami, ai suoi problemi.

🍃Presto prenderà consapevolezza…

Leggi tutta la recensione QUI e segui Orgoglio e Pregiudizi!


[Recensione 29] Le Ceneri della Fenice – Living Hell

Le Ceneri della Fenice 2 - Living Hell
I miei ebook sono in regalo! Scrivimi a janefade.merrick@libero.it

Una recensione dettagliata e molto gradita da parte di Nyneve Artistico che ringrazio moltissimo.

NB: La recensione contiene alcuni spoiler di cui avvertirò!

Libro: LE CENERI DELLA FENICE 2 – Living Hell
Autore: Jane Fade Merrick

  • Trama:
    Sono passati due anni dalle vicende che hanno coinvolto e sconvolto le vite di Fade, Jag e Nef, ma, nonostante tutto, il mondo ha continuato a girare. Il passato è solo un ricordo chiuso in uno scrigno relegato in un angolo della mente, fino a quando una ragazza riporterà alla luce domande che erano rimaste senza risposta.

SPOILER ALERT: TRAMA

Sono passati due anni da quando Fade è mancata, Nef sente un grande vuoto, ma inizia una relazione con Rebecca la manager della Band. Jag ancora sponsorizza il gruppo musicale e sembra lasciar perdere la situazione vissuta due anni prima. Mentre il gruppo continua con il successo esorbitante, in un concerto come tanti, il bassista incrocia (durante un firmacopie) Jane, una ragazza dai capelli rossi che assomiglia un po' a Fade. Anche se è bassina ed è vestita in modo meno stravagante.
Nota bene: Il corpo di Fade dopo il decesso viene portato nella terra natia.
A un primo momento Nef sembra turbato, poiché durante la firma copie (un po' ubriaco dal post concerto), scambia la ragazza con Fade. Dandogli il numero di telefono, le manda qualche messaggio, ma si ritira subito quando capisce che non è lei. Tuttavia sembra ossessionato dal ricordo di Fade. Tanto che inizia a indicare Jane come sua simile, facendosi qualche domanda al riguardo. I due iniziano a messaggiarsi (Nef per non farsi scoprire mette un nome maschile al numero di telefono di Jane), si danno delle coordinate per ritrovarsi in un po' meno visto dalla gente, per causa della fumosità Nef rischia abbastanza d'essere scoperto. La situazione continua così, finché la ragazza lo invita nel suo appartamento insieme ai suoi gatti. Tra una chicchera e un'altra i due sembrano attratti l'uno dell'altro. Nef continua a essere sicuro che quella che vede sia la sua vecchia Fade.
Tuttavia i due si lasciano e Nef incontra Jag. I due si mettono a discutere e il bassista domanda cosa il "moccioso" le abbia fatto.
Jag confessa che ha prelevato delle cellule dal corpo di Fade e ha tentato di recuperarla grazie alla scienza e i soldi spesi nella ricerca. Gli riferisce però che se continuerà a vederla rischierà di danneggiarle il cervello, portandola alla pazzia.
Tuttavia Nef non rinuncia a questo avvertimento e continua a vederla, facendo alla fine l'amore con lei. Dicendole però che non vuole qualcosa di serio, anche lei sembra abbastanza d'accordo su ciò.
Jane continua intanto (avendo avuto un incidente con il suo ragazzo. "Ragazzo inventato dai ricordi costruiti da Jag. Poiché quel ragazzo è Nef") a far le visite all'ospedale, accompagnata dai genitori. Proprio qui tra un esame e un altro, succede qualcosa.
Nota Bene: Questa scena dell'ospedale l'avrei maneggiata con un po' di lentezza. Le descrizioni c'erano, ma a tratti mi sono confusa e persa. Anche se percepivo l'ansia dei medici e di Jane.
La confusione di Jane aumenta finché non incontra su un giaciglio un paziente, un bambino, cioè Jag, il quale è abbastanza malconcio. Rimane sconvolta da ciò e la sedano, dopo che si svegliata si domanda se quello che ha visto è reale. Tuttavia incontra, dopo l'ospedale, la ragazza per colpa della confusione con Nef perde il lavoro e al ritorno delle vacanze di Natale i due non si sentono per destare sospetti. Nef però tenta di aiutarla e grazie a Lewie viene assunta in un'agenzia, dove si trova bene. Cerca di ambientarsi, ma quando le danno un compito di consegnare delle foto della band, si sente in ansia. Va a consegnare i documenti e la band rimane basita perché sembra riconoscerla. Non sono riusciti a riconoscerla durante il concerto perché c'era troppa gente.
Jag ritorna, turbato mentalmente, e minaccia Nef e fa rapire dai suoi uomini Jane. Conducendoli nel deposito dove nel primo libro c'era la setta. Tutto per far rivivere i ricordi di Jane e danneggiarle il cervello. La situazione però prende una piega diversa ed è proprio Nef e Jane a far impazzire Jag grazie a una foto. Si scopre così che Jag è stato a sua volta manipolato dai genitori scienziati svelando la sua vera natura da bambino prodigio. Un esperimento che ha costato dei soldi e degli impegni.
Non finirò di dire del finale per dir altro.

FINE SPOILER ALERT: TRAMA

  • Descrizioni:
    Le descrizioni nel secondo libro sono molto più presenti rispetto al primo. Il lettore nel racconto non si perde, anzi, sembra sempre più curioso di ciò che viene mostrato. C’è più nitidezza, mescolanza e visibilità durante la lettura. Anche le vie indicate, o meglio, le coordinate trovate e gli ambienti sono ben visibili.
  • Stile:
    Lo stile di questo libro sembra prendere una piega meno fumettoso e più romanzato, anche se è sempre quello dell’autrice. C’è maturità rispetto al primo racconto e con un’aggiunta di dettagli. È scorrevole e in alcuni momenti lento.
    Nota Bene: Attenzione. La lentezza che indico è un aspetto positivo qui, poiché nel primo libro le scene erano troppo veloci. Qui l’autrice è paziente e accompagna il lettore in modo buono. Veramente un gran miglioramento!
  • Grammatica:
    La grammatica è buona. Ho trovatolo solo una frase dove si utilizza il mentre con verbo al passato di una azione conclusa e non continua. Per il resto, invece, è buono. Non ho trovato errori.

SPOILER ALERT: PERSONAGGI

Nef: Dopo la perdita di Fade si è praticamente ricostruito una vita con Rebecca, la manager della band. Certamente non ha dimenticato Fade e di ciò che ha provato nel primo libro, anzi, viene spesso ripreso nei suoi ricordi il loro rapporto turbolento. In questo libro, Nef, sembra decisamente più maturo a livello mentale, ben costruito e riempito. Un cambiamento concreto del personaggio è ben presente, osservando le motivazioni che ha anche con Jane. Non si arrende nemmeno quando viene svelato l'origine di Jag e delle minacce. Il suo carattere è sempre lo stesso. (Soprattutto mi è piaciuto il rapporto con il suo amico Lewie. Ho adorato tutto ciò). Ho empatizato molto con lui, anche con le burlate e le decisioni che l'hanno spinto verso Jane.
Rebecca: Una ragazza che ama tenere salda la relazione con Nef. Una donna d'apprezzare riguardo anche al suo lavoro che ha con la band. Vorrebbe una famiglia con il suo uomo e non nega la sua giovinezza. Tiene anche legare in modo dolce Nef ha una stabilità famigliare con i parenti, (questo visto durante le feste di natale). Ho empatizato un po' con lei, mi sarebbe piaciuto vederla di più.
Jag: Questo "bambino" prende molto più piede nel secondo libro. Si vede la natura da scienziato "pazzo" e di quanto lavoro abbia fatto per il progetto con Fade. Non ha rinunciato ai suoi piani devoti alla scienza, anche se durante il libro non sembra lui a operare per il progetto. Viene anche svelata la sua vera natura alla fine del libro, come se fosse anche lui cavia per mano dei suoi "creatori". Un personaggio complesso, già presente nel primo capitolo, ma che è stato pienamente riempito nel secondo. Ho empatizato.
Jane: La ragazza dai capelli corti rossi che assomiglia terribilmente ha Fade. Questo fattore viene riprese per tutto il racconto, un personaggio con una vita stabile: genitori, un lavoro, la passione per la band di Nef. La sua "creazione" è stata costruita nei minimi dettagli grazie all'opera di Jag. Si vede molto che è legata a Nef durante la relazione clandestina di solo sesso e a tratti si sente in colpa per la situazione con Rebecca. Pian piano prende mano anche a ciò che le hanno fatto, ma lascia andare la vita del cantante (anche lui lo fa) per godersi a pieno la vita. Anche lei è un personaggio complesso che cerca delle risposte a ciò che vive e sente. Ho empatizato con lei.

FINE SPOILER ALERT: PERSONAGGI

  • Coerenza Narrativa:
    Rispetto al primo, qui le nozioni dei personaggi vengono riprese e spiegate in modo molto dettagliato. Tutto ciò viene indicato senza far perdere gli indizi a chi legge. Fino alla fine.
  • Conclusione:
    Il racconto merita d’essere letto. Non solo per i personaggi (molto più riempiti rispetto delle loro motivazioni e scelte), ma anche per l’ambizione, il disagio che incorre con la scienza, il dolore della perdita di una persona cara e per concludere la decisione di continuare la propria vita dopo aver superato un lutto. Veramente un bel racconto, dove la musica è fondamentale per la psicologia di ogni personaggio.
    Punteggio di gradimento:
    Descrizioni: 9/10
    Personaggi: 8/10
    Grammatica: 8/10
    Coerenza Narrativa: 10/10
    Totale media: 8,75/10

Il secondo prima di morire: booktrailer e opinioni

Il secondo prima di morire ha vinto il Butterfly Challenge su Wattpad, un contest a cui consiglio di partecipare, se sei utente della piattaforma. Di seguito lascio il booktrailer realizzato dall’autrice come premio e le recensioni/scambio degli altri partecipanti. L’ebook è in regalo se mi scrivi te lo invio! janefade.merrick@libero.it

Proxyla

La copertina è bella: semplice e ben bilanciata. è strana l’immagine del colibrì, dove le ali sono immobili e il corpo è mosso, di solito è il contrario e questo fa in modo che attiri l’attenzione.

La sinossi è davvero molto intrigante e invoglia a leggere.

La storia è un po’ troppo introspettiva per i miei gusti e non mi ha molto entusiasmato, ma è davvero scritta molto bene.
L’ho trovata un’idea molto interessante la rivisitazione di “ho visto tutta la mia vita passarmi di fronte agli occhi” e la protagonista ha tempo di analizzare la propra vita e l’esistenza in generale, con riflessioni che spaziano su diversi argomenti che vengono buttate giù man mano che le vengono in mente, questo lo rende molto realistico, molti sono pensieri in cui ogni persona si ritrova e su cui tutti abbiamo riflettutto almeno una volta, è un po’ come “il secono prima di addormentarsi” quando ci si trova a ripensare a cose accadute, ai nostri errori e ci vengono in mente le parole giuste che avremmo dovuto dire, a cosa sarebbe stato meglio fare, e ci facciamo un po’ la morale da soli o facciamo i moralisti verso il mondo.
è un monologo sul vissuto della protagonista, sull’esistenza umana e sulla società. Credo che il fine sarà la scoperta e l’accettazione di se stessa, forse il perdono dei genitori, per poter uscire da quel limbo e morire in pace.
Per quanto sia molto breve, ho trovato estremamente toccante la scena dell’anziana con il marito.
Ripeto: bello, profondo e ben scritto, ma è qualcosa che personalmente non mi entusiasma leggere per questo non l’ho apprezzato fino in fondo (di pare mentali me ne faccio già fin troppe da sola, non mi va di sentire anche quelle degli altri). Ma è un mio limite, quindi non posso che farti i complimenti per il tuo modo di scrivere molto fluido e spontaneo.
ciao.

GRAZIE!

SofiaCraia98

La copertina mi piace un sacco, il colibrì rimasto fermo immobile, come uno scatto di fotografia, riporta perfettamente al limbo in cui si trova la protagonista, o meglio, questo io parlante che si ritrova a raccontare pezzi di vita passata nel secondo prima di morire. Adoro il tema che hai affrontato, ogni singolo pensiero, ogni singola scena mi è rimasta impressa nella mente. Sono di una profondità assoluta, tutti i ricordi di una vita malinconica, in cui i genitori non sono stati del tutto amorevoli, il suo senso di sentirsi brutta per il volto deturpato, il sentirsi all’interno di qualcosa più grande di lei, un’anima vagante in cerca di redenzione nell’istante immobile di un attimo. Lei penso sia destinata a non sopravvivere all’incidente in cui la macchina la investe, perché se fosse così non avremmo particolari pensieri riguardo alla morte. È come se si ritrovasse nella fascia intermedia prima di fare quel passo avanti che la porterà da qualche parte nell’infinito. Adoro come descrivi i suoi pensieri, fanno riflettere moltissimo e quando in una storia ci sono temi che mettono i brividi vuol dire che hai centrato in pieno i sentimenti del lettore. C’è ancora un alone di mistero intorno, siamo nella fase di comprensione e accettazione, però veramente le scene sono davvero ben fatte come quella dell’ospedale, davvero toccante, mi ha fatto ricordare dei momenti particolari.. per quanto riguarda la grammatica è abbastanza curata, il lessico è semplice e lo stile è fluido e scorrevole, non annoia per niente. Complimenti vivissimi per la splendida storia❤ se avrò qualche attimo di tempo (uni permettendo Ahahah) la continuerò sicuramente! Alla prossimaa!!❤

GRAZIE INFINITAMENTE!

isabel-giacomelli

Ciao Jane, vengo per il contest di @nhora82 , ma tranquilla che non mi fermo qui, sai quanto mi piace il tuo modo di scrivere.
E ancora di più, sappilo, mi piace la tua profondità. Questo libro, solo in 6 capitoli da me letto, è veramente profondo, carico d’incertezze in cui la maggior parte della gente può vedersi, si ha un personaggio col quale è facile immedesimarsi.
La trama è davvero interessante: credo che alla fine lei morirà, sta semplicemente vivendo “il secondo prima di morire”. Titolo forse spoiler, sì, ma va bene, non infastidisce affatto, anzi ti prepara psicologicamente a ciò che si va a leggere e certe volte è un bene, anzi è così che deve essere.
Lessico e tipo di scrittura impeccabili, scorrimento ottimo e non pesante. Questo sesto capitolo è stato molto più commovente, la scena dell’anziana col suo Pino mi ha straziata.
Credo di non essermi dimenticata niente.
Ah, la copertina. La protagonista incontrerà mai un colibrì? Lo scoprirò, ma anche se non fosse, la simbologia che rappresenta è perfetta: lo sbattere velocissimo delle ali in così pochi secondi, come il percorso che il personaggio attua in un solo secondo, davvero ben scelto!
Sinossi buona, dice l’essenziale e fa comprendere il tipo di racconto.
Brava così!

TANTO LOVE! Grazie!!

42# La vostra voce – Il secondo prima di morire – Jane Fade Merrick

“Il secondo prima di morire” ospite sul blog “Un tè con la Palma”. Seguite questa frizzante bookblogger che ringrazio.

Un tè con la Palma

Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Scheda Tecnica

Trama

“Non c’è vita dopo la morte, ma c’è vita il secondo prima di morire.”
J.M. è invischiata in una vita ordinaria e da tempo spoglia di speranze e aspettative.
Sospesa in una bolla di illazioni sulla puerilità di un’esistenza sprecata, ne rimacina i contenuti nel breve tragitto che compie da casa al lavoro, ma in un attimo tutto cambia: una macchina le piomba addosso quando sta attraversando l’ultimo tratto di strada e la realtà si ferma. Persone, oggetti…

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On stage: Le Ceneri della Fenice

Ultimamente ho appurato che un buon modo per divulgare il proprio romanzo è quello di partecipare agli Awards fra le pagine Wattpad: concorsi divisi per genere letterario organizzati dagli utenti della piattaforma.
In questo periodo ne stanno organizzando molti e con la santa pazienza ci si può iscrivere a uno o più di essi per essere letti e valutati dai giudici (altri utenti di Wattpad con la passione per la scrittura). La finalità che mi interressa in questi concorsi non è arrivare sul podio ma, per l’appunto, venir letta e ricevere un feedback per migliorare la storia stessa e quelle future.

Con sorpresa ho anche ricevuto dei riconoscimenti con “Le Ceneri della Fenice” (disponibile per intero sulla piattaforma e in regalo in ebook, se me lo chiedete) che è un romanzo in cui credo poco (essendo il primo che ho scritto e quindi con molte ingenuità XD).
È quindi per me un onore aver ricevuto questi podi!.

🏆 1° posto in Narrativa Generale ne Il Contest Incantato 2020 by GliAnimaliIncantati
🏆 1° posto in Narrativa Generale nel Cartoon Contest 2020 by _IlMioNomeSG_
🏆 2° posto in Narrativa Generale nel Mythological Contest 2020 by Fantasy_Really
🏆 Menzione speciale in Narrativa Generale nel Logos Contest by Occhio_della_tigre

Recensione di AndreaSalvati5
per il Contest Autunnale Sapore di Te 2020

Copertina: è davvero molto bella e appropriata alla storia. Raffigura la protagonista Fade.
Trama:
è molto esaustiva e cattura l’attenzione spingendoti a leggerla.
Sintassi:
non ho nulla da segnalare, forse il fatto che nel discorso diretto non utilizzi le caporali, ma non è un errore vero e proprio è una cosa stilistica.
Grammatica:
nessun errore a parte un paio di refusi.
Contenuto:
è davvero molto interessante la tua storia, sembra una favola, intriga molto ed è a impatto, ti prende subito già dal prologo.
Personaggi:
sono tutti ben descritti e caratterizzati; adoro troppo Fade è intrigante e misteriosa.
Descrizioni:
davvero molto ben fatte e dettagliate.
Punti deboli:
non ne ho trovati.
Punti di forza:
la storia in sé e tutte le parti che la compongono.

Ringrazio davvero tutti calorosamente!

—-

Premio speciale: variant cover realizzata da _IlMioNomeSG_ (credits: pinterest)

GRAZIE!


Recensione – Amarsi troppo…per uccidersi – Jane Fade Merrick

La Palma ci parla oggi di “Amarsi Troppo… Per Uccidersi!”: strisce umoristiche sulla vita di coppia …e due adorabili gattini!
Grazie infinite per la recensione!

Un tè con la Palma

Benvenuti fanciulli in questa recensione piena di dolcezza felina e dalla rappresentazione idilliaca di una coppia alle prese con la convivenza forzata alle prime armi. Un fumetto con strisce flash che raccontano le “dis”avventure dei due protagonisti.
Ringrazio l’autrice per questo meraviglioso omaggio e per le numerose risate nate da esso.

Scheda Tecnica

Trama

Strisce umoristiche sulla vita di coppia basate su fatti realmente accaduti. Seguite le vicende di Piccolo, Piccola e dei suoi due adorabili gattini (che lui vorrebbe cuocere alla brace).

Recensione

I nostri due protagonisti sono una giovane coppietta che intraprende il percorso tortuoso più grande: la fanciulla possiede due gatti, animali particolarmente odiati dal fidanzato.
Ogni “striscia” (più o meno lunga) racconta aneddoti realmente accaduti con una percentuale di…

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JFM consiglia: Angeli Caduti: Lo Sterminatore di Giuseppina Campo

Sappiamo bene che tutte le storie hanno un inizio, questa, invece, comincia con una fine. La fine di Dalila, ventiquattrenne tormentata da sensi di colpa per un susseguirsi di vicende piombatele addosso.
Anima sola sull’orlo di un precipizio, decide di fare il passo per espiare le sue colpe, ma il volo è breve perché un paio di braccia l’afferrano e, all’improvviso, si ritrova ad ascendere anziché precipitare.

Ho trovato questa apertura molto carica di pathos e immediatamente sono stata trascinata all’interno della storia. Di chi sono quelle braccia? Perché salvano proprio lei? Tutte le risposte verranno svelate mano a mano, in una lettura che porta a un’inevitabile simbiosi con la protagonista, la quale si fa le nostre stesse domande.

Angeli Caduti: LoSterminatore fa immergere in un mondo sospeso fra il mistico e il biblico, fra il concreto e l’immateriale, mischiando in maniera credibile la realtà al fantasy.

Partiamo dall’inizio: ho conosciuto Giusy attraverso la sua pagina Instagram I miti by Giusy contenitore quotidiano di aneddoti legati ai miti, ai culti e ai misteri storici di cui è grande appassionata; infatti ne studia con dedizione tutte le sfumature per poi riportarle in maniera sintetica e fruibile nei suoi post quotidiani su IG. Questo preambolo a sottolineare come nell’intero romanzo Angeli Caduti: LoSterminatore si senta il forte influsso degli studi della sua giovane autrice. Nessun dettaglio viene lasciato al caso; i comportamenti dapprima insensati dei personaggi con cui si interfaccia Dalila, prendono significato mano a mano che si va avanti con la storia, svelando storie e aneddoti antichi di millenni.

La protagonista incontra dapprima due angeli: Nathaniel – colui che l’aveva salvata trasgredendo le regole del Creato – e suo fratello Raphael, i quali non le spiegano subito il perché le sia stata negata la sorte che lei stessa aveva scelto. Solo attraverso l’interazione con altri angeli la protagonista capirà il suo ruolo in quel mondo; le sue convinzioni terrene sugli angeli custodi verranno rimpiazzate da una ben più precise logiche gerarchice trascinando il lettore in un intrigante schema di ruoli che svetterà al culmine della storia.

La costante lotta fra bene e male qui si mischia in maniera sapiente. Chi è davvero cattivo e chi è davvero buono? Con questa storia ho potuto riflettere che non esiste un bene o un male, ma solo delle motivazioni che spingono a delle scelte precise e il doverne affrontare le conseguenze. Dalila cercherà sempre di capire cosa c’è dietro alle azioni di ciascun essere alato e cercherà di sovvertire le rigide regole del Creato pur di salvare salvare tutti.

Un fantasy romance che vi impedirà di smettere di girare pagina.


La copertina

La cover, a cura dell’autrice stessa, è ben realizzata e chiara nell’esposizione della trama. Dalila in primo piano, con la sua bellezza angelica, suggerisce che il libro tratta di una storia al femminile, mentre sullo sfondo vediamo capeggiare un angelo in penombra, che illustra bene la tipologia paranormale. La disposizione dei font poteva essere un pochino più curata, soprattutto perché ci sono molte informazioni (serie + titolo – sottotitolo + tipologia di romanzo e autrice) e si rischia di non capire bene quale sia l’ordine di lettura e di importanza dei testi. Un lavoro comunque al di sopra di molte altre copertine self che ho visto in giro, quindi i complimenti all’autrice.

Scheda tecnica

Libro: 166 pagine €6,24
Ebook: Kindle €2,69 (gratis con Kindle Unlimited)
Link acquisto: Amazon

On stage: Il secondo prima di morire

Il secondo prima di morire è un romanzo breve presente solo su WATTPAD e – a puntate – sul mio profilo INSTAGRAM. Riporto le recensioni e le opinioni da parte di coloro che l’hanno letto.

Infinite_Ink_Team per Infinite Contest

Non ci sono commenti, semplicemente fantastica. Mi hai incantata, e fidati… Nn sono una da complimenti.

chiaramartelli per Coriandoli Contest

1.Copertina:
10 Semplice ed efficace, molto professionale. Per il modo in cui è impaginata sembra la copertina di un libro vero. Inoltre è anche coerente con la trama, visto che il colibrì è fermo.
2.Grammatica e lessico:
9 Grammatica corretta, lessico davvero ottimo (a parte quche minima eccezione), con frasi riflessive ed eleganti, quasi filosofiche. Gli unici di dettagli da sistemare sono qualche virgola che ti è scappata tra soggetto e verbo e l’uso di GLI invece di LORO.
3.Struttura dei personaggi:
10 Il racconto è un viaggio introspettivo alla scoperta della protagonista, mentre lei stessa si analizza, perciò impariamo a conoscerla pian piano fino ad arrivare alla rivelazione e alla rassegnazione finale. Mi è piaciuto molto! Anche le descrizioni degli altri personaggi incontrati sono ottime. In particolare mi è rimasta impressa quella fatta del collega dallo sguardo fisso.
4.Descrizione dei luoghi:
10 Otima la descrizione iniziale mentre lei cammina e i dettagli dell’incidente. Anche dopo dai tutti i dettagli che servono dei luoghi in cui si trova la protagonista e ricrei il mondo fermo in quell’istante. Mi è piaciuto molto come le uniche cose in movimento siano quelle in procinto di morire, persino gli animali, e le interazione che lei ha con loro.
5. Emozioni suscitate:
9 La lettura mi ha coinvolto fin da subito. I ragionamentie e i pensieri che fai sono molto belli, forse alcuni di troppo ai fini della storia (come quello sui social network o simili) però sul finale la storia si riprende e ti lascia con una nota di amarezza.

emysthoughts per Grace contest

Originalità: la storia credo riveli i pensieri della scrittrice, molto profondi e riflessivi. Molte persone preferiscono omettere i propri pensieri per paura di non essere compresi, invece penso che lei abbia scritto questo proprio per far conoscere il suo modo di pensare.
Grammatica e lessico:
Non ci sono errori verbali, ne errori di distrazione per quanto riguarda parole e punteggiatura. Il lessico è articolato e ben scelto.
Copertina: La copertina è molto semplice. Semplice e d’impatto, esattamente come dovrebbe essere una copertina secondo me.
Descrizioni: La cura del dettaglio è davvero precisa, ogni pensiero viene spiegato bene e fa capire al lettore l’esatto modo di pensare della protagonista.
Emozioni suscitate: Tanta riflessione e tanta curiosità. Mi sono anche trovata d’accordo su certi punti di vista delle protagonista, riuscendo anche ad immedesimarmi in lei. 

La coda di Minosse by SchiaviDInchiostro

-Copertina 10/20
-Sintassi e grammatica 20/20
Quello che ho letto è perfetto. Non sono riuscita a trovare difetti… Forse perché le parole scritte mi hanno coinvolta emotivamente davvero… Ho notato che un altro utente ti aveva segnalato delle sviste, hai già revisionato ciò che era imperfetto quindi io non ho nulla da aggiungere.
-Impatto emotivo 20/20
Che dire, Una bomba di emozioni e pensieri che ho condiviso e mi hanno fatto riflettere dall’inizio alla fine. Hai espresso il desiderio di auto pubblicare… Devi farlo.
-Lessico e dialoghi 19/20
Lessico estremamente piacevole e scorrevole; sono riuscit a cogliere ogni variazione dell’umore mutevole all’intemo della storia, ad un certo punto mi sono anche commossa e mii sembrava di sentirti narrare la storia con voce. Sui dialoghi non posso dare un opinione poiché inesistenti… si tratta di un testo narrato, ad eccezione di “Pino” e la coppia in auto, ma in entrambi i casi hai preferito evitare il discorso diretto.
-Inerenza alla categoria e accuratezza delle tecnatiche trattate 18/20
Per quanto riguarda la categoria sono incerta… è ovvio che non si parla di vampiri, licantropi o altri tipi di “paranormale” per come si intende normalmente. La tua storia parla di un secondo prima di morire, e poi si comprende che si tratta di una distorsione temporale. Non sono sicura che sia la categoria adeguata ma allo stesso tempo non saprei dirti quale sia la classificazione più giusta. Per quanto riguarda l’accuratezza, ho letto il capitolo finale dove spieghi come hai pensato e dunque elaborato il concetto. Ovviamente c’è stato uno studio da parte tua, quindi apprezzo che non sia stato casuale.

Il contest incantato by GliAnimaliIncantati

Trama molto originale, intrigante il concetto del “secondo prima di morire” e la spiegazione che ne hai dato alla fine sono veramente interessanti) e coinvolgente. L’unica cosa che secondo me disturba un po’ la narrazione è il tatto che a volte ci sono delle lunghe parti di introspezione molto lunghe in cui perde un po’ il contatto con ciò che la protagonista sta realmente vivendo, come se a un certo punto il lettore, trascinato dalle riflessioni, si distaccasse un po’ troppo dall’ambientazione fisica fio sono un’amante dell’introspezione, infatti rei sono molto piaciute queste parti ma avrei trovato più “equilibrato” se ci fosse stato anche un solo paragrafetto di “azioni concrete” ogni tanto.
Trama: 9
Originalità:10

Ringrazio tutti i giudici (non so il nome preciso di chi ha stilato la recensione) per questa attenta analisi! L’ho apprezzata molto.

∞∞∞∞

Servizio recensione  by Mimmyyyyyy

-Copertina: Semplice, ma che arriva subito al punto. Veramente bella e azzeccata!
-Trama: Come dissi per il Contest, la trovo giusta e piena di suspence, invoglia il lettore a premere “leggi”per sapere cosa succede dopo l’incidente.
-Grammatica: Non ho trovato errori, veramente accurato!
-Identità dei personaggi: Anche qui rei è piaciuto come da subito ai caratterizzato la protagonista già nel primo capitolo! Si capisce molto bene che tipo di persona è e perché si comporta in determinato modi! Non è semplice, ma ci sei riuscita alla grande!
-Descrizioni: Le descrizioni erano veramente accurate, sembrava di stare nei luoghi con i personaggi. Dawero un ottimo lavoro!
-Commento personale: lo l’ho adorata, in tutto e per tutto. La protagonista è una persona profonda, riflette ed agisce di conseguenza. La trama non era scontata, non ho mai sentito di parlare di incidenti, o quanto meno di incidenti sviluppati in questo modo. Hai dawero spiegato bene il tutto!
-Originalità: Sii iii è estremamente originale! L’ho aggiunto alla biblioteca ehh
-Lessico: Mix tra il semplice e l’articolato.
-Voto complessivo: 9


Non c’è vita dopo la morte, ma c’è vita il secondo prima di morire.
J.M. è invischiata in una vita ordinaria e da tempo spoglia di speranze e aspettative.
Sospesa in una bolla di illazioni sulla puerilità di un’esistenza sprecata, ne rimacina i contenuti nel breve tragitto che compie da casa al lavoro, ma in un attimo tutto cambia: una macchina le piomba addosso quando sta attraversando l’ultimo tratto di strada e la realtà si ferma. Persone, oggetti, il tempo stesso, sembrano congelati, mentre lei rimane l’unica in grado di muoversi.
Costretta dagli eventi, si incamminerà alla ricerca di una risposta in un mondo che non fornisce indizi e che si mostra per la prima volta per come l’ha sempre percepito: indifferente al suo passaggio.