[Recensione6] Le Ceneri della Fenice – The Fade

Le Ceneri della Fenice - The FadeLa stimatissima Soul Attempt  ha scritto per blog Il Circolo dei Sognatori una recensione sul mio libro. GRAZIE!

Voto: ☆☆☆☆☆

Trama: Fade vive abbandonata a se stessa, in continua lotta per tirare avanti in una società che ingoia chiunque non tenga il passo col suo ritmo, con la sola compagnia di un coltello da cucina e di una cicatrice incastonata nella gamba a ricordarle ogni giorno chi sia e perché si trovi lì. Mentre sta rubacchiando in un market incontra Jag, un ragazzino dall’aspetto inquietante che comincia a seguirla dappertutto e la convince a unirsi a lui nel suo piano stramboide: diventare finanziatore maggioritario di una delle band di maggior successo del momento e, a quanto pare, i soldi per farlo non gli mancano. Lasciatasi convincere dal marmocchio incontrerà Nef, classico playboy da strapazzo, che alla fine imparerà che il mondo non è tutto ai suoi piedi come pensava…

Recensione: Fade ha ventiquattro anni ma non è una ragazza come le altre. Ha una bizzarra acconciatura rossa, dalla forma di falce, e dei rollerblade malandati ai piedi dai quali non si separa mai. Non ha amici né famiglia, né un vero posto dove vivere. Lotta ogni giorno per andare avanti ed è costretta a rubare il necessario per sopravvivere. Porta con sé i segni di un passato a cui non si può sfuggire: un’enorme cicatrice su di una gamba e un coltello da cucina a cui è stranamente affezionata. L’incontro con Jag, un eccentrico ragazzino dai capelli rosa, il camice da dottore e degli occhialoni rossi in testa, sconvolgerà ogni cosa e la catapulterà nel mondo delle rockband e di Nef, star egocentrica del gruppo Momuth (la cui pronuncia è Momat).
Storia insolita e fuori dagli schemi, avvolta di misteri, con personaggi all’apparenza grotteschi e surreali ma che fanno da sfondo a squarci di vita vissuta. Nelle vicende che si susseguono emerge la caratterizzazione del personaggio femminile Fade, decisa, forte, inquietante, dalle rivelazioni che spiazzano ma che non si può non amare. Sfida ogni normale convenzione e il suo diario, con quell’insolita pagina bianca, ne è la prova.
Jag è il mistero, qualcosa di più celata sotto le fattezze di un ragazzino di dieci anni, troppo sveglio per la sua età, ma anche il motivo scatenante di tutta la storia. È a causa sua che Fade in qualche modo sarà costretta ad abbandonare le vecchie abitudini e a seguirlo. Senza di lui non ci sarebbe proprio un bel nulla!
Nef è il Re degli stronzi, che segue una propria filosofia di vita, fatta di eccessi tipici delle grandi popstar. Spesso contraddittorio, presuntuoso ed egoista, si fa presto a odiare e amare allo stesso tempo.
Fade, abituata alla solitudine, si troverà coinvolta in una strana convivenza in un mondo che non le appartiene. Ma in realtà, per una sfuggente come lei, esiste davvero un mondo a cui sentirsi legata?
L’autrice utilizza uno stile diretto e tagliente, senza giri di parole, con descrizioni scorrevoli e mai banali che ci proiettano direttamente nella storia, che ci fanno sorridere ed emozionare al tempo stesso.
In tutta la narrazione si nota bene l’evoluzione dei personaggi principali, ognuno dei quali sarà toccato in qualche modo dall’esito degli avvenimenti, un intrecciarsi di vicende che tra colpi di scena, sorrisi, dolori, porteranno a un finale inaspettato e strappalacrime, perché sì, alla fine una lacrima sono sicura che non ve la toglierà nessuno.
Consigliato vivamente.

Soul Attempt

Il blog con la recensione è stato rimosso O_O ma io che sono nerd ho cachato l’articolo e l’ho copiato qui sopra, grazie comunque a tutti!

 

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